Ancora una volta ci troviamo costretti a prendere atto del clima esasperato e vessatorio all’interno dell’aula consiliare.
Una corsa continua ai microfoni, la classica caccia alle streghe, le consuete richieste di dimissioni e la solita macchina del fango. Nulla di nuovo, se non che oggi stavamo cominciando bene, dato il prelievo votato all’unanimità dell’ordine del giorno sulla situazione dei contrattasti.
Anche questa tematica, però, nascondeva delle insidie: all’inizio della discussione, infatti, i contrattisti vengono praticamente messi da parte e via libera con le polemiche contro Sindaco, Giunta e Presidente.
Tra le tante assurdità troviamo: la richiesta di far intervenire il dirigente perché non ci si fida dell’assessore, salvo poi accusare l’assessore di sfuggire al microfono; il rifiuto a iscriversi a parlare durante la discussione generale, salvo poi accusare la presidenza di mettere il bavaglio; la presa di posizione a favore dei contrattisti, salvo poi mostrarsi palesemente deficitari sulla conoscenza di tale situazione.
Tuttavia ingoiamo per l’ennesima volta il rospo, votiamo favorevolmente (solo per la problematica delicata e non per il pretestuoso odg), e procediamo con i lavori. Ovviamente il teatrino continua, con l’opposizione che pretende di prelevare dei punti all’odg, salvo poi ritirarli al momento della discussione (vedi ordine del giorno sul cimitero) e poi esce dall’aula immotivatamente facendo cadere il numero legale. La seduta tuttavia si è riaggiornata dopo un’ora e grazie anche al gruppo “Indipendenti per Bagheria” abbiamo potuto approvare il regolamento “madri di giorno”, un’ alternativa al classico asilo nido, che istituisce l’albo delle associazioni che offrono il servizio.
Nonostante la scelta dell’opposizione di abbandonare l’aula, abbiamo preferito rinviare ulteriori discussioni, tra cui l’importante regolamento per la gestione del verde pubblico e privato, fondamentale per una gestione coerente e ordinata degli spazi verdi bagheresi, che proprio in questi giorni stanno ritrovando dignità grazie al lavoro dell’assessore Tripoli e della sua squadra. Forse risulta più semplice fare ostruzionismo che riconoscere il buon lavoro delle commissioni consiliari e dell’amministrazione, preferendo la lotta di partito al servizio che dobbiamo rendere alla comunità.
Arrivederci al prossimo atto.